(a cura di Francesca Lagoteta)
Basta notti insonni grazie a un laser, da pochi mesi è arrivato in Italia e promette di ridurre significativamente il russamento. Uno studio su 75 pazienti, pubblicato sulla rivista scientifica Laser Tribune, ha dimostrato che nel 90% dei casi riesce a risolvere il problema in modo mininvasivo, senza ricorrere alla chirurgia del palato molle o alla C-PAP, la “maschera”, da indossare ogni notte, che viene prescritta in caso di roncopatia grave, cioè associata a crisi di apnea.
Il nuovo trattamento
Si utilizza un laser frazionato che, sviluppando calore, riesce a tonificare all’istante tutte le strutture vibranti che compongono l’orofaringe: palato molle, ugola, tonsille e base della lingua.Sono proprio questi tessuti che, vibrando, danno origine al fastidioso fenomeno del russamento.