(a cura di Francesca Lagoteta)
Sembra incredibile, ma in media trascorriamo 2 ore al giorno connessi alla rete. Un tempo che utilizziamo per postare, navigare e commentare post su Facebook, Instagram, You Tube e su tutti gli altri social network. Piattaforme social che hanno modificato anche il nostro modo di esprimerci (“mi hanno taggato in una foto”, “ho bannato uno che mi dava fastidio”, “ho messo like al suo status”…). I ricercatori di AsapScience hanno riassunto in 5 punti le conseguenze che i social hanno sul nostro cervello e comportamento.
1. Sindrome da vibrazione fantasma. Sarà capitato anche a voi di “sentire” vibrare il cellulare in tasca. Ebbene, uno studio ha dimostrato che l’89% delle persone prova questa sensazione una volta ogni 15 giorni.
2. Dipendenza. Il 5-10% degli utenti è incapace di controllare il tempo trascorso sui social. La ragione è da ricercare nell’appagamento immediato, con poco sforzo che fa sì che il cervello sviluppi dipendenza dagli stimoli offerti dai social media.
3. Rilascio dell’ormone dl benessere. Quando scriviamo di noi sui social network, nel nostro cervello si libera dopamina, un neurotrasmettitore associato alle sensazioni di benessere: è come se il cervello in qualche modo ricompensasse il nostro egocentrismo.
4. Multitasking. E’ stato dimostrato che chi trascorre molto tempo sui social diviene meno abile nel passare da un compito all’altro, più facilmente distraibile e meno efficiente nell’immagazzinare le informazioni nella memoria.
5. Relazioni interpersonali. Una ricerca ha dimostrato che i rapporti d’amicizia o d’amore nati su Internet sono persino più solidi di quelli nati nella vita fuori dalle rete. Il motivo è da ricercare nel fatto che in queste storie, prima di incontrarsi di persona, si ha modo di conoscere gusti e passioni dell’altro.