(a cura di Francesca Lagoteta)
L’Italia può vantare di avere una delle più alte percentuali di persone che preferiscono tenere i propri soldi sul conto corrente, così da non avere problemi di liquidità in caso di bisogno. Dopotutto, non lo scopriamo di certo oggi che il nostro Paese è composto più da risparmiatori che da investitori. Si preferisce, cioè, avere la sicurezza del mattone (soldi liquidi) piuttosto che testare le potenzialità del mercato finanziario (soldi investiti). Contrariamente a quanto si possa credere, però, tenere i soldi in un conto corrente non significa non avere spese durante l’anno. Anche se la scelta ricade su un conto corrente online.
Andiamo a vedere nel dettaglio quali son le principali voci di spesa dalle quali non possiamo assolutamente prescindere nel momento in cui andiamo a sceglie un conto corrente.
Il primo costo è l’Imposta di bollo che deve essere pagata per aprire il conto corrente. Bisogna fare dei distinguo però in quanto per i conti correnti intestati a persone fisiche l’imposta di bollo annuale corrisponde a € 34,20 (ed è a zero per i conti correnti che hanno complessivamente nell’arco dei 12 mesi meno di 5.000 € depositati) mentre per persone giuridiche la somma arriva a € 100. Esistono però alcuni conti che scontano questa tassa, che diventa a carico della banca.
Il secondo dei costi fissi è il canone che può essere sia mensile che forfettario ossia dovuto una tantum durante l’anno. Anche in questo caso bisogna considerare attentamente i servizi che vengono inclusi all’interno di questa spesa in quanto possono incidere considerevolmente nei costi variabili e quindi nella gestione del conto corrente nel suo complesso. Ad esempio se all’interno del canone sono incluse le spese per prelievi illimitati se intendiamo utilizzare spesso e da diversi ATM questa funzionalità potrebbe essere la giusta offerta per noi.
La Carta Bancomat è un’altra voce considerevole che può quasi essere considerata una spesa fissa vista la diffusione e l’utilità di questo strumento. Sebbene moltissimi siano gli istituti bancari che forniscono questo strumento in maniera gratuita vi sono anche altri istituti che addebitano dei costi al cliente. Stessa dinamica si presenta per gli estratti conto e le comunicazioni che per molte banche , soprattutto quelle che prevedono servizi online, è gratuito mentre altre addebito al cliente le spese di spedizione della copia cartacea presso l’abitazione.