Con la terza età si dorme male e meno
di Francesca LagotetaNelle terza età, il 70 % degli uomini e l’80 % delle donne dorme male. C’è chi soffre di risvegli notturni e chi si agita nel letto.E chi fatica a prendere sonno.
Le difficoltà di sonno nei due sessi hanno però ragioni biologiche diverse: nell’uomo anziano sono molto comuni i problemi prostatici e delle vie urinarie, che spiegano perché il 7% si risvegli per andare a far pipì; le donne invece sono più spesso affette da ansia o depressione, così tantissime hanno il sonno agitato per colpa di pensieri neri, inoltre sono colpite più spesso da malattie come artrite e artrosi, che provocano dolore e peggiorano il riposo.
Dopo i 65 anni la quantità di sonno necessaria per stare bene diminuisce fisiologicamente, ma di poco: per gli adulti si raccomandano dalle 7 alle 9 ore di sonno senza scendere al di sotto delle 6 per non patirne ripercussioni, negli anziani la “forchetta” adeguata è fra 7 e 8 ore e non si deve scendere al di sotto di 5 ore di riposo.