(a cura di Francesca Lagoteta)
Quanti numeri di telefono sapete a memoria? Quante cartoline mandate all’anno? Se per i numeri in rubrica la risposta potrebbe essere uno, massimo tre, per le cartoline la risposta potrebbe essere zero. Del resto, abbiamo tutti i numeri in rubrica e possiamo chiamare i nostri familiari e amici in una frazione di secondo e mandare un selfie e scattare la foto di un paesaggio è molto più veloce e sicuro.
Siamo in preda a quella che è stata definita un’ “amnesia digitale” che ci sta progressivamente asciugando il cervello, almeno così ha concluso una ricerca compiuta da una società di sicurezza informatica. In parole povere, siamo ossessionati dallo smartphone. Sicuramente l’antidoto per i numeri esiste ed è quello di tenere una piccola agendina di carta su cui annotare con la penna tutti i numeri. Per fortuna sia le penne che le agendine le vendono ancora.
Per non parlare poi di orientarsi. Quanti ricorrono a una mappa cartacea quando si è in trasferta o addirittura chiedono informazioni agli abitanti del luogo? Ci sono app per tutto, per fare amicizia, per scegliere un piatto, per rilassarci e farci venire il sonno, per prenotare un biglietto, per cercare qualsiasi cosa ci venga in mente.
Anche se ancora, e speriamo mai, non è stata inventata l’app per cambiare i nostri ricordi. Quando per fare un numero di telefono c’era un disco con i buchi e si sentiva il suono di questo che girava, quando le foto si guardavano sugli album di fotografie ed erano tutte lì perché non erano poi tante, e si condividevano stando vicini su di un divano, non su Instagram o Facebook, ed era un momento importante. Le foto erano poche anche perché si scattavano con la macchina al collo e si stava attenti a non sciuparle.
Nel bene e nel male, i social e gli smartphone hanno cambiato i nostri pensieri e le nostre azioni e questo lo sappiamo già, quello che secondo una ricerca inglese però è preoccupante è che pensiamo di meno, perché gli smartphone ci hanno reso meno curiosi. Se abbiamo un dubbio, basta andare su Google per trovare le risposte e accedere ad un numero elevato di informazioni.
Il punto è che anche se aumenta la nostra conoscenza, diminuisce la nostra capacità di ragionare e memorizzare. Ormai tutta la nostra vita è racchiusa in uno smartphone, anche se non è più appesa ad un filo.. c’è il wireless!