(a cura di Francesca Lagoteta)
Saldi in corso. Un mare di opportunità si apre agli occhi (e ai portafogli) delle donne e una voragine sotto i piedi degli uomini.
La compagnia maschile talvolta richiesta dalle donne durante le spese pazze nei centri commerciali, è vissuta dall’accompagnatore medio come un supplizio senza via di fuga o nella migliore delle ipotesi come un motivo per superare un altro livello del gioco sullo smartphone 🙂
Ci sono però quattro tipologie di accompagnatori che fanno eccezione, conosciamoli da vicino.
1. Il Neo Fidanzato.
In occasione del secondo “mesiversario”, la prima eccezione accompagna la sua bella da Zara, rinunciando a una partita di calcetto.
Lei è scettica, immagina che la partita sia stata spostata causa diluvio, fulmini e grandine e che lui non lo dica per fare bella figura, ma in fondo è intenerita.
Cercando una buona motivazione, il neo fidanzato cerca di sbirciare dietro le tende del camerino, si gusta il defilé, sopporta gli assurdi nomignoli con cui lei sottolinea agli astanti la loro relazione. Solo al terzo “cucciolo mio”, stremato, chiede se c’è un bagno.
Quando si rende conto che le prove vanno per le lunghe e gli incoraggiamenti non servono a velocizzare la procedura, la tentazione è quella di regalarle tutti e ventisette i tubini sui quali lei è indecisa. Cosa sarà mai un tubino? Lo scoprirà solo al momento di pagare.
2. L’ Agnello Sacrificale.
Conosciuto anche come “fidanzato succube”, dà timidi giudizi su vestiti che non avrà l’onore di vederle indossare.
Lui ha il ruolo cruciale di procurarle bibite e intrugli rigorosamente bio tra un cambio e l’altro. Quando colto da un insolito spirito di iniziativa le porterà un gelato verrà bacchettato da lei e dai commessi, è vietato portare cibo nei camerini!
3. L’Amico Con Secondi Fini.
Nessun dubbio, l’accompagnerà ovunque!
Il vero vantaggio di un amico con secondi fini è che nemmeno si rende conto che la sta accompagnando all’INPS per la pensione della nonna, a castrare il gatto, a revisionare la macchina, è troppo preso dall’idea di conquistarla.
E dopo aver visto con lei per la quarantesima volta film orrendi e sdolcinati si sentirà dire “Non so cosa farei senza un vero amico come te, perché tu mi apprezzi e mi capisci, per questo passerò la giornata a ignorare le tue mire nei miei confronti, parlandoti di quei ragazzi insensibili che non mi richiamano, ma con i quali continuerò a uscire lo stesso”.
4. Il Papà.
Lei dice “accompagnami, tanto sei di strada”, ma in realtà spera che paghi lui.
Tiranneggiare i padri è uno sport nazionale femminile, in barba alla crisi nessun papà si rifiuterebbe di comprare quel vestito che sta così bene alla sua bambina e visto che ci siamo perché non prendere anche l’altro, uguale ma di un altro colore?
Proprio come il fidanzato succube, neppure un padre vedrà mai più quegli abiti, perché quando lei uscirà per sfoggiarli lui sarà a letto da un pezzo.