(a cura di Francesca Lagoteta)
Come salvarsi e come intervenire se qualcuno viene colpito da un fulmine? Le ultime linee guida in materia sono state pubblicate di recente e a volte possono davvero fare la differenza fra la vita e la morte.
All’aperto
Se ci si trova all’aperto (senza poter raggiungere case o auto) e cominciano a cadere i fulmini, la prima regola è allontanarsi da cime e crinali e stare alla larga da alberi isolati, pali della luce e simili oggetti alti. In montagna è bene scendere dalle cime nel pomeriggio, perché dopo mezzogiorno aumenta la probabilità di temporali in quota. In barca, meglio andare sottocoperta bloccando il timone; se ci si trova in una piscina, in un lago o nel mare bisogna cercare di tornare all’asciutto il prima possibile, allontanandosi dall’acqua.
Posizione di sicurezza
Se ci si trova all’aperto senza case o macchine nelle vicinanze, esiste una posizione di sicurezza da assumere quando ci si accorge che i fulmini sono vicini (per esempio perché si sente odore di ozono o peli e capelli si drizzano perché cresce la carica elettrostatica dell’aria): bisogna sedersi o accucciarsi con ginocchia e piedi uniti e la testa fra le ginocchia, così da creare un solo punto di contatto con il terreno; se possibile, meglio ancora isolarsi dal suolo mettendo sotto di sé uno zaino a cui siano state tolte le parti metalliche.
Al chiuso
Attenzione: circa un terzo degli infortuni dovuti ai fulmini si verificano al chiuso. È meglio stare lontani da porte, finestre, caminetti, pavimenti o pareti in cemento (perché il fulmine può viaggiare attraverso tutti i fili metallici o sbarre delle pareti o pavimentazioni in calcestruzzo). Evitate di usare l’acqua perché il fulmine può viaggiare attraverso l’impianto idraulico. Evitate le apparecchiature elettroniche (i cellulari e cordless invece sono sicuri) come radio, televisione, telefoni con cavo.
Il primo soccorso
Che fare invece se vicino a noi qualcuno cade vittima di un fulmine? La morte arriva per arresto cardiaco e respiratorio assieme, per cui la prima cosa da fare è tentare di rianimare il paziente: la vittima di un fulmine non è più carica elettricamente, per cui non si rischia nulla a prestare soccorso con tutti i mezzi del caso. G Le stime indicano tuttavia che il 70-80 per cento di chi è colpito da un fulmine sopravvive, soprattutto se gli viene prestato soccorso immediato: chiamare aiuto e tentare subito la rianimazione possono quindi salvare la vita in molti casi.