Ha già iniziato una fase 2 di test clinici e sembra molto promettente. A metterlo a punto è stata la britannica Vaccitech, dell’università di Oxford, che ha ricevuto ingenti finanziamenti, anche da Google.
(a cura di Francesca Lagoteta)
OGNI ANNO cambia il vaccino ma non copre mai al 100%. E così ci si ammala d’influenza, gli ospedali vanno in tilt, i morti, solo in Italia, sono stimati ogni anno tra i 6.000 e gli 8.000. Non è un caso che quella contro l’influenza sia l’immunizzazione più raccomandata al mondo. Dopo questa stagione influenzale, particolarmente aggressiva, il bisogno di un vaccino universale, che copra contro tutti i ceppi dei virus, è più che mai evidente. E potrebbe essere non così lontano.
Buone notizie arrivano dalla Gran Bretagna. La Vaccitech, dell’Università di Oxford, ha appena ricevuto quasi 30 milioni di dollari di finanziamento da Google per portare avanti la fase due della sperimentazione del suo vaccino, che nei prossimi due anni sarà testato su 2.000 persone. Mai vaccino universale ha raggiunto stadio più avanzato.