La compravendita, conclusa con il passaggio di proprietà di un immobile “centrale” nel capoluogo piemontese, costituisce per ora un caso unico in Italia.
(di Francesca Lagoteta)
Il 23 gennaio a Torino una giovane cinese ha acquistato un appartamento pagando in Bitcoin, primo caso in assoluto in Italia di un passaggio di proprietà tramite criptovaluta. L’atto di compravendita è stato registrato utilizzando la tecnologia della blockchain, l’algoritmo in cui sono registrate tutte le transazioni fatte in Bitcoin e che tutti possono controllare ma nessuno può possedere, e porta il sigillo del notaio torinese Remo Morone, professionista sabaudo che si definisce da sempre attento alle sfide e alle opportunità che offrono le nuove tecnologie.La compravendita, conclusa con il passaggio di proprietà di un immobile “centrale” nel capoluogo piemontese, costituisce per ora un caso unico in Italia. In altri Paesi, Gran Bretagna in testa, è già stato sperimentato l’utilizzo di criptovalute nel mercato immobiliare: a dicembre dello scorso anno due sviluppatori inglesi hanno venduto due case per l’equivalente in Bitcoin di 945 mila sterline (822318,00 euro).
Per ora in Italia gli sportelli nei quali è possibile acquistare Bitcoin sono quattordici.