(a cura di Francesca Lagoteta)
All’inizio, gli eufemismi hanno fatto la loro comparsa nei luoghi di lavoro per aiutare le persone ad affrontare argomenti delicati, di cui era difficile parlare. In breve tempo, però, si sono trasformati in termini in voga nel mondo aziendale, e si sono insinuati nel vocabolario al punto che le nostre conversazioni quotidiane sembrano avere luogo su un altro pianeta.
“Ascolta Giovanni, non ho margine sufficiente per tutte le cose che ho in ballo, ma fammi uno squillo perché, alla fine della fiera, ho tutto sotto mano, e non voglio diventare il capro espiatorio perché non mi sono occupato di questa sciocchezza”.
Capisco la tentazione. Queste espressioni sono pregnanti e ti fanno sentire intelligente, ma infastidiscono a morte gli altri.
Se pensi di poter ricorrere a queste frasi senza conseguenze, ti sbagli. Fa’ attenzione a come la gente reagisce quando le usi, e ti renderai conto che non ti mettono in una luce positiva.
Quindi date un’occhiata a questo elenco, e pensate a quanto spesso utilizzate queste parole, così potrete accorgervene prima di ricorrervi ancora.
Divertitevi, perché alla fine della fiera se non ingrani la marcia puoi sempre tornare al punto di partenza e ripartire di slancio… 🙂
1. Alla fine della fiera
2. Tornare al punto di partenza
3. Ingranare la marcia
4. Rompere gli indugi
5. Risultati a portata di mano.
6. Diventare il capro espiatorio
7. Pensa fuori dagli schemi
8. Restiamo in contatto
9. Ottenere l’approvazione del capo
10. Ce l’ho sottomano
11. Fammi uno squillo
12. Non ho il margine sufficiente per…
13. È una sciocchezza.
14. Fa parte del pacchetto
15. Massimo risultato, minimo sforzo
16. Sinergia
17. Cambiare le carte in tavola
18. Confronto ad armi pari
19. Vinci tu, vinco io.
20. Ci aggiorniamo.
21. Serve l’impegno di tutti.
22. Ne discutiamo in privato
23. Scavare a fondo.
24. Un elefante nella cristalliera.
25. Ho tante cose in ballo.
E voi?Quali sono le espressioni che detestate?