(a cura di Francesca Lagoteta)
Estate tempo di viaggi in famiglia, ma un’attenzione particolare va riservata ai piccoli di casa, che soprattutto durante un viaggio internazionale possono contrarre malattie come patologie dermatologiche , o febbrili sistemiche, specialmente malaria . Patologie simili agli adulti, ma in forma più grave, ciononostante circa la metà non viene sottoposto a una visita pre-partenza.
Dai pediatri arriva una guida per viaggiare sicuri. Prima di tutto un incontro con il proprio medico almeno 4-6 settimane prima. Il bambino che viaggia dovrebbe aver eseguito le vaccinazioni di routine.
Sono 12 le cose che non possono mancare in valigia: soluzioni e gel disinfettante per le mani; analgesici e antipiretici; pomate cortisoniche; anticinetosici; 1 antibiotico ad ampio spettro; reidratanti orali; prodotti antizanzare; antimalarici (se indicata la profilassi); creme solari ad alta protezione; farmaci utilizzati, un 10% in più; certificato di assicurazione sanitaria. Generalmente i bimbi sopportano meglio degli adulti i cambiamenti di fuso, ma è importante regolare le ore del sonno e dei pasti subito dopo e già nei due giorni prima della partenza. Nausea e vomito possono essere alleviati scegliendo posti a metà cabina in aereo. In macchina, anche a noleggio, il bambino deve essere sempre assicurato nel seggiolino o adattatore. Se la destinazione è la montagna occhio al mal di montagna acuto, la patologia più frequente in età pediatrica (abbattimento, irritabilità, nausea, vomito, disturbi del sonno i sintomi) e associata al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2.500 metri. Meglio gradualità.