(a cura di Francesca Lagoteta)
Ci sono persone così abili a mentire che hanno costruito sulle bugie la loro carriera, la loro vita sentimentale o, comunque, il loro futuro. Esiste, però, un modo per scoprire se la persona che ci troviamo di fronte sta mentendo: basta imparare ad analizzare la mimica facciale. Mark Bouton, per trent’anni agente dell’Fbi, ha scritto un libro per spiegare come fare a scoprire se il nostro interlocutore sta mentendo, osservando i movimenti e le reazioni del suo viso. Si tratta di un metodo utilizzato proprio dalla polizia federale statunitense ma che, con un po’ attenzione, può essere adottato nella vita di tutti i giorni.
I segni che appaiono sul volto di chi mente non saranno evidenti come il naso di Pinocchio, che si allungava sempre di più ad ogni bugia, ma con un po’ di sforzo si può imparare a distinguerli e a riconoscerli.
La prima cosa da fare è analizzare i suoi comportamenti durante una discussione cordiale o mentre gli si fanno domande prive di una vera rilevanza. Questa osservazione ci aiuterà a notare eventuali differenze nella mimica del viso quando gli porremo questioni più spinose. Se la persona con cui parliamo sta mentendo, molto probabilmente l’espressione del suo volto non sarà la stessa che aveva durante un colloquio informale.
Per capire se il nostro interlocutore sta dicendo una bugia bisogna poi guardare i suoi occhi: se li muove velocemente da destra a sinistra potrebbe significare che è in imbarazzo e che, quindi, sta mentendo.
Anche la velocità con cui la persona batte le palpebre potrebbe dirci molto di sulla veridicità delle cose che sta raccontando.
Bouton consiglia di notare anche dove si rivolge lo sguardo delle persone mentre rispondono alle domande: se una persona che usa abitualmente la mano destra, ad esempio, mentre dà una risposta guarda in alto a destra, potrebbe significare che sta facendo uno sforzo di immaginazione e che, quindi, sta inventando una bugia.
Segnali più evidenti sono poi il rossore sul viso, l’eccessiva sudorazione, e lo scuotere la testa più velocemente del solito.