Artista premio Pulitzer in live
Il concerto di Kendrick Lamar si tiene al Milano Summer Festival, in scena all’Ippodromo Snai, sin dall’inizio presenta i tratti di un esperienza unica, un evento storico e irripetibile. Kendrick Lamar Rapper di Compton e premio Pulitzer nel 2018 ritorna nella città meneghina dopo nove anni, è la prima data ufficiale del suo tour dopo la pubblicazione dell’ultimo album “Mr. Morale & the Big Steppers”. Circa un’ora e venti di live.
Lamar, sfoggia un bianco ed è circondato da danzatori, si presenta da solo senza band, senza dj davanti a circa 24mila persone di diverse età, moltissime presenze dall’estero. La musica, diversa, sembra arrivare da un’altro pianeta. Entra camminando quasi come pervenisse un’apparizione. Lo accoglie un boato della folla trepidante per la sua performance.
Sul finale di concerto, in cui trovano spazio anche “Element” e “Loyalty” ed anche i meravigliosi brani “Love” e “Savior”, di cui Lamar stesso dichiara essere “la sua canzone preferita dell’ultimo disco”, all’apice del live Lamar spiega alla folla come le persone siano tutte connesse fra di loro e che le parole che dovrebbero guidare ogni essere sono “rispetto e amore”.
Il rapper di Compton per catturare l’attenzione del pubblico non ha bisogno di attuare banalità, trovate o sparate, viaggia completamente in un’altra direzione rispetto a buona parte della scena rap di oggi, uno dei pochi che porta avanti la scuola dell’hip hop anni ’90, ma lo fa con un linguaggio contemporaneo e con una propria identità, senza mai somigliare neanche lontanamente a qualcuno.