Dall’indagine Gli italiani e il caffè, condotta da AstraRicerche, è emerso che, per il 72,5% degli italiani, il caffè è uno dei piaceri della vita
“Ah, che bell’o cafè”, cantava il grande Fabrizio Dè Andrè nel suo singolo – Don Raffaè – pubblicato nel 1990. E gli italiani non potrebbero essere più d’accordo. Lo conferma quanto emerso dall‘indagine Gli italiani e il caffè, condotta da AstraRicerche, per conto del Consorzio Promozione Caffè, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, in programma per venerdì 1 ottobre.
I RISULTATI – Il 72,5% è concorde nel ritenere che il caffè sia uno dei piaceri della vita. Non solo, più del 75% ritiene che lo stesso sia un punto di forza del Made in Italy. Ancora il 75% apprezza il caffè per le sue qualità energizzanti e lo considera un momento di relax. Per il 73,3%, il caffè favorisce la concentrazione e il risveglio. Infatti, il 40,8% ritiene di non poter iniziare la giornata senza la sua dose mattutina di espresso. C’è anche chi ritiene – il 39% – che grazie al caffè si ritrovi la carica e la voglia di fare.
I LUOGHI IN CUI SI BEVE IL CAFFÈ – Il luogo più amato per bere una buona tazzina di espresso è la casa. Infatti, su 100 caffè, più della metà (57) sono consumati all’interno di un’abitazione, che sia la propria o quella di amici e parenti. Segue il bar: per il 31,5% è un rito mattutino, mentre il 26,1% ne approfitta per scambiare due chiacchiere. Inoltre, oltre il 41% si reca al bar per sostenere l’economia.
IL CAFFÈ DI OGGI E DI DOMANI – Per la preparazione del caffè, capsule e cialde hanno la meglio sulla caffettiera. Rispetto al 2020, si registra un +3,6%: il 43% preferisce preparare il caffè nella maniera “moderna”. La moka riuscirà a prendersi la sua rivincita? Considerando che oltre il 64% ritiene che continuerà a bere caffè anche in futuro, e che uno su quattro aumenterà il consumo attuale, non è da escludere.
Lunga vita al caffè… ma non abusatene!