È arrivata l’ufficialità da parte della Rai: sarà il capoluogo piemontese ad ospitare l’Eurovision Song Contest 2022
Grazie alla vittoria dei Måneskin di quest’anno, l’Italia ospiterà la 66° edizione dell’Eurovision Song Contest, dopo ben 31 anni. Infatti, l’ultima volta che la competizione canora si è tenuta nel nostro Paese è stato nel 1991, a Roma. A giudicarsi la vittoria il capoluogo piemontese: Torino. La finale dell’Eurovision si svolgerà al PalaOlimpico sabato 14 maggio.
PERCHÉ TORINO – «Torino è la città ospitante perfetta per il 66° Eurovision Song Contest – ha commentato Martin Österdahl, supervisore del concorso canoro -. Come abbiamo visto durante le Olimpiadi invernali del 2006, il PalaOlimpico supera tutti i requisiti necessari per mettere in scena un evento globale di questa portata e siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo e dall’impegno della Città di Torino che accoglierà migliaia di appassionati il prossimo maggio».
LE CITTÀ CANDIDATE – Avevano presentato la candidatura ben diciassette città, in ordine alfabetico: Acireale (CT), Alessandria, Bertinoro di Romagna (FC), Bologna, Genova, Firenze, Jesolo (VE), Matera, Milano, Palazzolo Acreide (SR), Pesaro, Rimini, Roma, Sanremo (IM), Torino, Trieste e Viterbo. Di queste, solo cinque avevano i requisiti necessari per ospitare l’Eurovision Song Contest: Torino, Milano, Bologna, Rimini e Pesaro. Esclusa la Capitale, in quanto il Palazzetto dello Sport ha ricevuto la bocciatura dagli addetti alla supervisione dell’organizzazione dello show.
LA MACCHINA DELL’EUROVISION – Nonostante in televisione venga mostrata solo la finale, in realtà c’è tanto lavoro dietro. La produzione, infatti, dura nove settimane: sei sono destinate alla preparazione dell’evento e due sono dedicate allo show. L’ultima settimana, invece, è quella dopo il gran finale. Attese a Torino quaranta delegazioni e oltre mille giornalisti da tutto il mondo.

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