Si è tenuta sabato 18 ottobre presso il Palazzo della Cultura di Pizzo, la quarta edizione del Premio Santelli dedicato alla prima presidente donna della Regione Calabria, donna forte e carismatica e simbolo di impegno civile, fortemente innamorata della Calabria e dei calabresi.
Un premio ideato dall’archeologa Mariangela Preta di concerto con l’Associazione Santelli che si è svolto per il secondo anno consecutivo nella magica città di Pizzo, luogo di cultura e bellezza.
La cerimonia di premiazione, condotta da Francesca Russo, ha visto alternasi sul palco 8 premiate, personalità che si sono distinte nei campi della cultura, della scienza, dell’imprenditoria, del giornalismo e dell’impegno civile: dalla scienziata Sandra Savaglio al vice direttore del TG2 Maria Antonietta Spadorcia, e poi la campionessa paralimpica e senatrice Giusy Versace; la direttrice del progetto Giganti della Sila (sito FAI) Simona Lo Bianco; l’archeologa e già direttrice del Museo archeologico nazionale di Locri Rossella Agostino, la direttrice del BOB FEST Anna Rotella e poi Mariarosaria Russo dirigente scolastica e referente nazionale per l’educazione alla legalità e la biologa Marina Vercillo che ha trasformato il dolore personale in gesto d’amore universale attraverso la donazione degli organi.
Per il secondo anno consecutivo, la città di Pizzo ha ospitato il premio grazie alla disponibilità e al sostegno del sindaco Sergio Pititto, che ha accolto con entusiasmo una manifestazione ormai divenuta un appuntamento fisso nel panorama culturale e sociale calabrese.
Nel corso della serata, ad esprimere ala loro emozione e gratitudine sono state Paola e Roberta Santelli confermando come ogni edizione si “un modo per tenere viva la luce di Jole, il suo impegno per una Calabria più libera, forte e solidale. Siamo grate – hanno aggiunto – a chi, anno dopo anno, contribuisce a far crescere questo progetto di memoria e speranza.”
Un evento dal grande valore morale e culturale ha tenuto a ribadire la direttrice del Premio, Mariangela Preta e che “è diventato un ponte tra passato e futuro, tra memoria e azione. Vogliamo celebrare – afferma la Preta – chi, con il proprio lavoro e la propria passione, incarna i valori che Jole rappresentava: la tenacia, la competenza, la fiducia nel cambiamento.”
Le opere sono state realizzate dal maestro Giancarlo Spadafora.
Di Francesca Russo
20 ottobre 2025
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